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Nastro carta per mascheratura, l’elemento fondamentale del fai da te

Il nastro carta per mascheratura è uno strumento molto utile per chi è appassionato di bricolage. In questa guida scopriamo insieme quali sono le sue applicazioni e consigli utili su come si utilizza.

 

È senza dubbio uno degli elementi fondamentali del bricolage, uno strumento utile che può essere utilizzato per diversi scopi. Di cosa stiamo parlando? Del nastro carta, noto anche come nastro per mascheratura. Si tratta di uno scotch monoadesivo caratterizzato da una superficie non adesiva in carta, a differenza dei nastri in PVC o polipropilene. Sul mercato esistono molte varietà di nastro carta, ognuna delle quali possiede misure differenti.

In questo articolo cercheremo di approfondire tutto ciò che c’è da sapere sui nastri per mascheratura.

 

Nastro di carta: cos’è e a cosa serve

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Il nastro carta è uno strumento utilizzato soprattutto dai professionisti del fai da te e, nello specifico, da coloro che effettuano lavori di imbiancatura. Tale strumento infatti risulta indispensabile per chi necessita di ricoprire porte, serramenti, prese elettriche, angoli, durante i lavori di verniciatura.

Applicando il nastro per mascheratura sarà possibile quindi ottenere una parete perfetta, senza alcuna imperfezione. Il nastro può servire anche a creare delle decorazioni.

 

Tipi di nastro carta

Come abbiamo già accennato all’inizio, ci sono diverse tipologie di nastro di carta, tra cui quello per interni. Si tratta del modello più utilizzato di nastro, che viene solitamente impiegato per la protezione di battiscopa e infissi durante la verniciatura. In particolare, in questi casi vengono utilizzati nastri di 50 mm per le porte e i battiscopa, mentre per gli infissi si impiegano modelli di 25 mm e 38 mm.

Il nastro carta per interni è caratterizzato da una tenuta standard. Inoltre, si possono trovare anche le varianti con bassi livelli di adesività, le quali possono essere molto utili per l’applicazione su superfici con cui è necessario agire con cautela, come ad esempio una parete colorato o in cartongesso. Questa tipologia, infatti, oltre a ridurre al minimo il rischio di provocare danni, non lascia nemmeno i residui di colla.

C’è poi il nastro carta per esterni, progettato per l’applicazione in ambito edile e, in particolare, per intonaci ruvidi o muri grezzi. Si tratta di un prodotto di alta qualità che, dovendo essere esposto agli agenti atmosferici, viene realizzato per resistere non solo all’umidità, ma anche ai raggi UV e all’acqua.

Ci sono poi il nastro di carta “precision” e quello copri crepe. Il primo è chiamato in questo modo poiché garantisce un’alta precisione durante l’applicazione sugli angoli e sui profili di pareti. Tramite questo strumento infatti sarà possibile mascherare al meglio la parete, ottenendo bordi perfetti. Viene utilizzato soprattutto su alcuni tipi di materiali, come legno, vetro e alluminio. Anche questo modello di nastro ha il vantaggio di non lasciare sulla superficie residui di colla.

Il nastro di carta copri crepe, invece, viene adottato per le superfici che presentano spigolature o curve. Infatti, tale prodotto è in grado di adattarsi alle diverse forme, motivo per il quale viene spesso utilizzato per i vetri curvi o sui mobili sagomati.

 

Come si usa il nastro carta durante la verniciatura

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Capito quali sono i diversi tipi di nastro carta, vediamo adesso come si utilizza questo strumento nel contesto di un lavoro di verniciatura.

Esistono diversi passaggi da rispettare per ottenere un buon risultato. Il primo di questi consiste nella pulizia della superficie dove si intende applicare il nastro, in modo da rimuovere l’umidità, la polvere e gli eventuali residui di grasso o olio. Questa fase è molto importante e deve essere eseguita stando attenti nel controllare la presenza di residui di colla.

Il secondo passaggio consiste nel far asciugare l’area, in maniera tale da diminuire al minimo i danni causati dall’umidità. Bisogna poi fissare e pressare il nastro, facendo pressione con le mani. Questa operazione serve ad evitare la formazione di smarginature e fessure.

A questo punto, si può procedere con l’applicazione del nastro, a cui deve seguire la tinteggiatura.

Al termine delle operazioni bisogna rimuovere la carta. È probabilmente la fase più delicata, per cui bisogna prestare la massima attenzione. Il consiglio è quello di provvedere alla rimozione prima che la vernice sia asciutta. In questo modo, si eviterà un eccessivo indurimento della vernice e non comprometterà il colore secco. L’intero passaggio deve essere effettuato con la massima calma, in modo da non incorrere in errori capaci di danneggiare l’intero lavoro.

Per ottenere un risultato migliore e prevenire la formazione di residui, può essere utile mantenere un’inclinazione compresa tra i 45 e i 90 gradi tra la zona tinteggiata e il margine del nastro. Nel caso in cui persistono dei residui, può essere una buona idea utilizzare un asciugacapelli per 20 secondi sulle parti interessate prima di togliere lo scotch oppure una goccia di aceto miscelato all’acqua.

 

Nastro di carta per la stuccatura e la rasatura del cartongesso

Tra le tante applicazioni del nastro carta c’è anche quella relativa alla stuccatura e la rasatura del cartongesso. Utilizzare però questo strumento a tale scopo è un’operazione tutt’altro che semplice. Bisogna prima di tutto conferire la massima resistenza alla stuccatura attraverso l’utilizzo del nastro di carta microforata, il quale è formato da una striscia di fibra di cellulosa, dotata a sua volta di due lati, uno liscio e uno ruvido. Quest’ultimo deve essere posizionato sulla lastra.

In alternativa, può essere impiegato anche il nastro in rete autoadesivo, che permette di armare i giunti velocemente. Si tratta di un materiale in fibra minerale dotato di un lato adesivo con il quale si applica sulle lastre. Il nastro in fibra di vetro invece può essere utilizzato sui giunti del cartongesso non smussati.

 

Come scegliere un nastro mascheratura, consigli

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Abbiamo visto cos’è e come si applica un nastro carta. Tuttavia, è bene specificare che, per ottenere dei buoni risultati durante le operazioni di mascheratura, è necessario scegliere il modello di nastro carta adatto alle proprie esigenze. Infatti, scegliere un prodotto di scarsa qualità può compromettere l’effetto finale, aumentando il rischio di incorrere in sbavature della pittura quando si rimuove la carta. Pertanto, è necessario verificare innanzitutto il tipo e le caratteristiche della superficie su cui applicare il nastro. Inoltre, bisogna prendere in considerazione le condizioni ambientali della stanza e le temperature a cui sarà sottoposto il nastro.

Per quanto riguarda i nastri carta per esterni, è opportuno indirizzarsi su tipologie in grado di garantire la massima resistenza agli agenti esterni e all’umidità. Anche in questo caso è necessario valutare con attenzione la superficie. Nel caso quest’ultima risulti essere particolarmente delicata, è opportuno scegliere un nastro con bassa capacità di adesione, in maniera tale da non provocare danni durante la rimozione.

Infine, sia per il nastro carta per interni che quello per esterni, bisogna valutare la presenza di specifici codici riportati sula confezione, tramite i quali è possibile capire se i prodotti siano stati realizzati rispettando tutti i parametri.

Oggi è possibile rivolgersi a numerose insegne che trattano come categoria merceologica i prodotti del fai da te. Altra possibilità è cercare il brico online, veri e propri market place dove sarà possibile scegliere in un vasto assortimento di articoli e poter effettuare l’acquisto comodamente da casa.

About Antonio

Ingegnere elettrico appassionato del web a 360 gradi. Attivo nel settore da oltre 15 anni, gestisco numerosi blog che curo con meticolosa attenzione, cercando di seguire le regole "non scritte" della SEO.