La sabbiatura è un processo meccanico mediante il quale si erode la superficie di un manufatto, al fine di prepararla per trattamenti successivi, oppure riportarla allo stato primario. La tecnica, tra le più versatili in edilizia e carpenteria, si presta a essere utilizzata su più supporti, dal metallo alla pietra.
Nel caso della sabbiatura metalli, gli accorgimenti da utilizzare sono quelli dettati dalla normale logica quotidiana. Gli amanti del fai da te possono avvalersi di questa tecnica per i loro piccoli lavori domestici o per coltivare le proprie passioni – come chi si diletta a restaurare vecchie automobili o motociclette – ma quando si tratta di grandi superfici è bene rivolgersi agli esperti del settore.
Il trattamento della sabbiatura su superfici murarie
Nell’ambito del fai da te, risultano particolarmente utili le pistole sabbiatrici. Come dicevamo, questi strumenti sono adeguati per piccole superfici – come il telaio di una moto – ma è sconsigliato utilizzarle su aree estese come una facciata con mattoni faccia a vista. Non solo il tempo impiegato risulterebbe di gran lunga superiore al necessario, ma anche il lavoro risentirebbe dell’inadeguatezza dell’utensile impiegato.
L’utilizzo della tecnica della sabbiatura nel restauro e nella ristrutturazione si effettua con correnti abrasive molto particolari, da differenziare in caso di manufatti, monumenti o costruzioni d’interesse storico.
Nelle ristrutturazioni, per esempio, tale tecnica è impiegata con successo nella pulitura e riqualificazione delle capriate in legno. Oltre a un’azione di pulizia profonda, la sabbiatura svolge anche una funzione disinfettante, in grado di dilavare tutti i residui di sporco, batteri e agenti infestanti che non solo danneggiano il legno, ma sarebbero pericolosi anche se ingerite per via aerea.
All’interno degli edifici, la sabbiatura è impiegata anche nei manufatti metallici, come cancellate e corrimano per scale interne ed esterne. In questo caso, è possibile utilizzare anche la pistola sabbiatrice di cui vi abbiamo parlato in precedenza.
Sabbiatura metalli
La sabbiatura metalli è un procedimento che attraverso un fortissimo getto di sabbia raschia il metallo preparandolo a successive lavorazioni come l’applicazione di uno strato protettivo di vernice contro la corrosione o magari una semplice pitturazione atta solo a modificare esteticamente la tonalità del pezzo.
Una superficie metallica come acciaio o ferro potrebbero presentare micro protuberanze, ruggine, sporcizia, calamina, vecchie tracce di pitturazione, eccetera, che pregiudicherebbero il processo di rivestimento protettivo. In tal senso è necessario letteralmente ripulire la superficie metallica per ottenere la massima aderenza dell’agente di protezione.
Tipologie di sabbiatura: sabbiatura per via umida e sabbiatura a secco
Sabbiatura per via umida: con questo metodo si procede con un getto di sabbia e acqua o una soluzione inibitrice della corrosione. Il vantaggio è che si minimizza il problema della produzione di polvere e quindi è preferibile in situazioni di spazi all’aperto. Lo svantaggio è che nel caso di pezzi metallici con numerosi anfratti è poi laboriosa la pulizia della sabbia bagnata. Solitamente si procede con lavaggi, spazzolature e con l’utilizzo di aria compressa. Un ulteriore svantaggio è che la presenza di acqua riduca la forza levigatrice del getto di sabbia, pertanto i tempi di esposizione al getto levigante aumentano, così come i costi.
Sabbiatura a secco: è il procedimento più utilizzato e si divide a sua volta in 1) convenzionale o a ciclo aperto e 2)ad aspirazione o a ciclo chiuso.
1) Nella sabbiatura convenzionale non si pone alcuna attenzione nel limitare i pericoli dovuti alla produzione di polveri. Inoltre non vi è alcuna operazione atta al recupero el materiale asportato.
2) Nella sabbiatura a ciclo chiuso o ad aspirazione invece contrariamente si opta sia per il recupero del materiale asportato sia si elimina la formazione di polvere.
Gradi e livelli di sabbiatura
I livelli di sabbiatura vengono definiti in base alla percentuale di materiale da asportare come ruggine, vecchia pittura, impurità e sporcizie di ogni genere.
Al gradino più basso troviamo:
sabbiatura grossolana: detta di spazzolatura, con la quale si asportano scaglie libere di ruggine e vecchia pittura, ma si lasciano tutti i vecchi rivestimenti ancora ben saldi sulla superficie.
sabbiatura commerciale: è una lavorazione buona, ma non perfetta in quanto rimuove adeguatamente scaglie di ruggine e di pittura, lasciando la superficie comunque non perfettamente levigata, comunque idonea per la successiva operazione di rivestimento. Il metallo presenta una tonalità tendente al grigio.
sabbiatura al metallo quasi bianco: è un processo che elimina quasi totalmente ruggine e vecchi rivestimenti di protezione ad esclusione di leggere venature.
sabbiatura a metallo bianco: processo con il quale si eliminano completamente tutti i prodotti della corrosione, tutte le scaglie di laminazione, tutte le tracce di di pittura. Il metallo si presenta con una tonalità di un bianco argento.
Microsabbiatura e bicarbonato di sodio
Per quanto riguarda il restauro, invece, tra le più gettonate ritroviamo senza dubbio quella con il bicarbonato di sodio. Se nella sabbiatura a secco tradizionale, la corrente abrasiva è composta da granuli di sabbia silicea, in quella impiegata nel campo delle belle arti, il manufatto è lambito da una corrente di bicarbonato.
La tecnica, conosciuta anche come microsabbiatura, è in grado di dilavare residui di lavorazione precedenti, escrementi di animali, tracce di vernice (tra cui, anche scritte e graffiti) e tutti gli agenti esterni e patogeni che potrebbero compromettere la naturale durata della superficie trattata.